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Contributi invitati

V. 47 N. 1 (2023): Special Issue Acoustics of Ancient Theatres

Sui teatri dai Romani al rinascimento Italiano: una breve rassegna circoscritta al significato della misura del tempo di riverberazione

DOI
https://doi.org/10.3280/ria1-2023oa14954
Inviata
18 novembre 2022
Pubblicato
16-11-2023

Abstract

Sabine concepì per la prima volta nella storia una tecnica di misurazione di quanto accade quando in un ambiente chiuso la sorgente sonora improvvisamente tace: l’idea originale fu che i raggi sonori emessi in precedenza dalla sorgente contuassero il loro cammino rimbalzando sulle pareti come tante palle, lasciando di volta in volta sulle stesse parte dell’energia sonora da loro veicolata; l’ascoltatore veniva quindi immerso in un campo sonoro degradante più o meno regolarmente fino a raggiungere il silenzio, successivamente meglio definito nel classico degrado di 60 dB. Nei tempi successivi altri Autori hanno determinato quali dovevano essere le caratteristiche di uniformità di questo campo ed il suo valore di degrado ottimali per ascoltare e gradire diverse tipologie di campo sonoro. Sicuramente Greci e Romani non conoscevano la possibile esistenza di questo paramentro, tanto più che i loro teatri sorgevano all’aperto, condizione chiaramente antitetica all’uniformità del campo sonoro: né Vitruvio né, tanto per ricordare qualcuno, i suoi successori Alberti, Milizia, Poletti ed altri invocano il tempo di riverberazione, ben diverso dal semplice riverbero. Sicuramente le tecniche di misura supportate dai moderni programmi di calcolo consentono oggi di valutare sia il valore (o ì valori) del Tempo di riverberazione più idoneo a caratterizzare le diverse fasi del decadimento del campo sonoro anche in uno spazio aperto, ma siamo tutti ben consci (come del resto Greci e Romani) del fatto che i diversi picchi che compaiono lungo le curve di decadimento sono imputabili solo a riflessioni da strutture verticali collocate sul piano più o meno orizzontale della scena, dell’orchestra e della cavea. Questa sintetica quanto accurata ricostruzione desidera appunto presentare questo quadro. 

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