Il patrimonio architettonico di età classica, presente sia in Italia che negli altri Paesi del Mediterraneo, è stato oggetto nel corso dei secoli a diversi fenomeni che ne hanno sancito l’abbandono o la continuità d’uso, la trasformazione o la perdita di integrità. Processi di questo tipo, con esiti sulla materialità delle architetture molto distanti tra loro, hanno però spesso garantito la sopravvivenza di questi edifici, avendoli integrati nelle attività urbane e culturali. L’articolo presenta i risultati di una ricerca finalizzata alla conservazione di teatri e anfiteatri antichi, intesi nella loro pluristratificazione, suggerendo strategie per la loro conoscenza e per una valorizzazione compatibile sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico.