Il fascicolo 3/2022 della Rivista Geografica Italiana presenta quattro articoli originali, dei quali il primo ed il quarto sono accomunati dall’intento di presentare i risultati di inchieste sul terreno. Peraltro tale terreno è ben differente nei due casi, andando da un campo profughi libanese nell’evenienza del Covid-19, al milieu di un’aggregazione sociale a Bruxelles, dedita a produrre filmati rivelatori della condizione femminile. Il secondo articolo riferisce degli esiti territoriali dell’ormai pluridecennale storia dell’estrazione petrolifera in Basilicata, mentre il terzo articolo esamina a fondo la riconfigurazione recente delle circoscrizioni amministrative in Estonia, in relazione coi processi politici e sociali che la rendono intelligibile.
Chiude la serie degli scritti estesi del fascicolo una Opinione, consistente in un’intervista alla politologa francofona Françoise Vergès, riguardo a spazio pubblico e impronta coloniale, con considerazioni a partire da un distretto di Parigi.
L’informazione bibliografica comprende dieci recensioni (di cui una scritta congiuntamente su due volumi). Ai testi epistemologici e allo spazio dato all’Italia questa volta si affianca una particolare attenzione ai territori africani.