Il tema dell’identificazione, del riconoscimento, della valutazione e della validazione delle competenze acquisite in contesti non-formali e informali, nonché il raccordo con quelle acquisite in contesti formali, ha assunto crescente centralità negli ultimi quindici anni nel dibattito europeo e nazionale.
Nel solco di questo dibattito, in riferimento anche al quadro normativo della Legge n. 4 del 2013, la Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale – Improteatro – ha intrapreso un percorso di ricerca-azione partecipativa allo scopo di dotarsi sia di standard formativi per qualificare le attività formative di improvvisazione teatrale sia di standard professionali per definire e manutenere le competenze dei performer-formatori professionisti in improvvisazione teatrale. Questo processo ha inteso pertanto rafforzare la comunità professionale di Improteatro qualificando la professionalità interna e l’offerta formativa esterna che caratterizza l’organizzazione. A partire dalla discussione dei riferimenti normativi, teorici e metodologici e dei primi risultati prodotti, il contributo intende offrire una prospettiva metodologica e operativa per le organizzazioni che intendono avviare processi come quello qui presentato.