Il fascicolo si apre con un contributo teorico di stringente attualità sull’organizzazione politica e militare Hamas. Nel saggio, la natura e l’azione di Hamas sono riletti attraverso la lente della Teoria del partigiano di Carl Schmitt. Da questa prospettiva, si offrono nuovi spunti interpretativi sulla “guerra asimmetrica” in atto a Gaza e sulla sua portata globale.
A seguire, due studi esplorano empiricamente il legame tra spazio, potere e resistenza. Il primo approfondisce i progetti per nuove infrastrutture energetiche in Sardegna e i movimenti di opposizione ad essi, da una prospettiva anticoloniale e di giustizia ambientale. Il secondo contributo analizza i graffiti apparsi a Firenze in memoria di Orso, un foreign fighter caduto in Rojava, evidenziando come gli spazi quotidiani possano divenire veicoli di una conoscenza geopolitica subalterna.
Il cuore del fascicolo è una corposa sezione monografica dedicata alle geografie della finanziarizzazione urbana, che ne propone una lettura “dall’Italia”. Il saggio introduttivo delinea il quadro concettuale e teorico, mostrando come attori, mercati e narrazioni abbiano trasformato immobili e infrastrutture in asset finanziari, e con quali implicazioni. Gli articoli successivi approfondiscono tali dinamiche attraverso casi specifici: dal tema degli affitti brevi tramite piattaforme, all'analisi di alcuni grandi progetti di trasformazione urbana a Milano e Roma, fino a una mappatura concettuale degli attori e degli strumenti di finanziarizzazione delle infrastrutture.
Chiude la pubblicazione una rinnovata sezione Opinioni e dibattiti con una recensione critica del volume Along the Line di Juliet Fall, che si interroga sul rapporto tra paesaggio, territori e corpi a partire dall’esperienza del confine franco-svizzero durante la pandemia da Covid-19.