Il presente articolo vuole indagare la crisi interna al sistema democratico, specie nel contesto italiano, cercando di definirne sia il quadro delle cause, che quello delle conseguenze, interrogandosi sul senso del «fare politica» ai nostri giorni, in un mondo sempre più pervaso dalla «dromologia», dall’iperattività incessante, dal costante esibizionismo, che non risparmia una classe dirigente pericolosamente sedotta dagli accattivanti tools dell’era del web 3.0 e impegnata in un governo della perpetua contingenza, in cui le ideologie sembrano ormai impolverato materiale per rigattieri.
L’uomo è ancora “l’animale politico” di aristotelica memoria? La politica ha bisogno di eroi? In cosa è cambiata la partecipazione?
E i giovani, sono davvero sideralmente distanti dalla e disinteressati alla politica? Si è cercato di dare risposta a tutti questi interrogativi.