Queste breve contributo propone una riflessione e intende stimolare un confronto intorno alle possibilità e ai limiti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella geografia umana e culturale. In particolare, viene discusso del possibile rapporto con la scrittura accademica e dell’idea di geografia proposta dagli algoritmi. Le riflessioni sono sviluppate a partire da un dialogo intorno ai temi e agli orientamenti della geografia umana fra l’autore e il chatbot basato su intelligenza artificiale denominato ChatGPT.