Il presente contributo si pone l’obiettivo di combinare l’analisi dei cambiamenti urbani generati dalle dinamiche di transizione socio-economica con lo studio delle trasformazioni di spazi industriali e l’emergere di segni e significati riconducibili ai nuovi paesaggi dell’innovazione. Partendo dagli approcci evolutivi applicati in campo geografico e adottando alcune chiavi di lettura di matrice storico-culturale elaborate dalla letteratura sul paesaggio, il lavoro ricostruisce la storia dei processi di industrializzazione, di abbandono e di recupero che hanno riguardato tre aree industriali, situate in contesti urbani di piccole
e medie dimensioni della provincia di Pisa, e la loro trasformazione in luoghi dell’università, della cultura, dell’imprenditorialità high-tech. Oltre alla trattazione dei contenuti progettuali e del ruolo dei soggetti convolti, l’articolo mira ad evidenziare le nuove forme di materialità collegate ai paesaggi dell’innovazione e le interconnessioni con le tendenze di sviluppo post-fordista e le strategie promosse a livello locale.