Il superamento del gender gap nei percorsi di studio, in particolare in quelli scientifici, necessita di una formazione attenta alle differenze fin dai primi gradi dell’istruzione. L’interesse verso le differenti discipline presenti nel curricolo scolastico tende a manifestarsi proprio durante le prime fasi di scolarizzazione
influenzando, in modo determinante, le scelte formative e professionali future.
È fondamentale considerare l’influenza che la famiglia e la scuola esercitano nell’indirizzare, seppur in modo implicito, le bambine/ragazze verso un determinato percorso di studio e quindi poi professionale e riconoscere l’importanza dell’educazione soprattutto nella prima fase di vita. In questa prospettiva, alla
luce delle recenti evidenze neuroscientifiche, il contributo intende riflettere sul ruolo che la scuola di base e i relativi ambienti di apprendimento possono svolgere nella decostruzione di stereotipi e pregiudizi attraverso gli stimoli offerti dai docenti che, grazie alle loro capacità relazionali, saranno in grado di orientare le pratiche educative e cogliere in ogni alunna/alunno l’unicità, il suo essere irripetibile e portatore della propria diversità.