L’articolo analizza le novità introdotte dal D. Lgs. 62/2024 e intende offrire ai lettori un’analisi degli elementi fondamentali che caratterizzano la riformulazione del significato di “Progetto di vita” nel quadro generale del Decreto. È parere degli autori che il “Progetto di vita”, come descritto nel D. Lgs. 62/2024, si configuri come dispositivo pedagogico-giuridico, e come tale vada interpretato. La lettura e l’applicazione di quanto previsto negli articoli che compongono il Decreto al di fuori di una prospettiva pedagogica rischiano di trasformare il “Progetto di vita” in un dispositivo di tipo tecnico, svuotando il concetto del suo significato più profondo. L’università di Verona ha avviato un’azione di ricerca finalizzata a sostenere l’azione progettuale a favore delle persone con disabilità, mettendo a disposizione degli operatori gratuitamente la piattaforma online www.icfapplicazioni.it, con la quale è possibile operare un’analisi biopsicosociale – su base ICF – dei bisogni della persona con disabilità, nonché ricavare alcuni significativi indicatori utili per sostenerne la qualità di vita. Il suo utilizzo può concorrere significativamente alla definizione di progetti di vita in grado di rispondere effettivamente ai bisogni di emancipazione delle persone con disabilità.