Il concetto di Progetto di Vita si configura oggi come un dispositivo educativo e culturale capace di orientare processi di trasformazione individuale e sociale. Tuttavia, la sua effettiva traduzione nella vita quotidiana delle persone con disabilità resta un nodo complesso e irrisolto. Il presente contributo intende esplorare questa complessità e interrogare le condizioni, i vincoli e le possibilità che rendono praticabile l’elaborazione e l’attuazione di progetti di vita autentici e sostenibili. In questa prospettiva, il Progetto di Vita non può essere inteso come un esito statico, ma come un processo continuo di negoziazione tra aspirazioni personali, condizioni materiali, opportunità educative e vincoli sociali. La riflessione proposta apre a piste di lavoro che intrecciano ricerca e pratiche, con l’obiettivo di delineare strategie educative e istituzionali capaci di promuovere una Qualità di Vita intesa non solo come benessere individuale, ma come orizzonte collettivo di trasformazione.