SPECIAL ISSUE N. 175(2)/2026
1. Finalità
Negli ultimi anni, la ricerca sociologica accademica in Italia ha potuto contare su dei
finanziamenti pubblici straordinari attraverso i bandi competitivi PRIN 2022 e PRIN PNRR
2022. La disponibilità di queste risorse ha certamente inciso anche nell’ambito degli studi sul lavoro, consentendo lo sviluppo di progetti di ricerca articolati e l’esplorazione di nuove traiettorie tematiche.
Attraverso i recenti finanziamenti, sono risultati vincitori diversi progetti. Questi hanno
potuto contribuire ad approfondire temi molto variegati: dalle trasformazioni della struttura
occupazionale, alle disuguaglianze e alle dinamiche della precarietà; dalla digitalizzazione del lavoro, alle transizioni ambientali; dal welfare occupazionale, al lavoro migrante. È inoltre possibile che abbiano favorito innovazioni teoriche e metodologiche e incentivato nuove forme
di collaborazione scientifica.
Oltre a influenzare i contenuti della ricerca, i finanziamenti PRIN e PNRR incidono anche
sulle condizioni materiali della produzione della conoscenza, contribuendo a definire
opportunità e vincoli per ricercatrici e ricercatori, in particolare nelle fasi iniziali o intermedie della carriera. In questo senso, l’impatto dei finanziamenti si estende non solo ai contenuti, ma anche all’organizzazione dei gruppi di ricerca, ai ruoli professionali e alla definizione stessa delle priorità scientifiche. L’intensificazione della progettualità competitiva, in altri termini,
solleva interrogativi più ampi sul modo pratico in cui la sociologia del lavoro si struttura come
campo scientifico nel nostro paese, sia comparativamente con altre esperienze nazionali, sia con altri ambiti disciplinari affini.
Comprendere l’impatto di questi finanziamenti sulla ricerca scientifica è rilevante per
valutare non solo l’evoluzione dei temi di ricerca e degli approcci analitici, ma anche per
interrogarsi sui processi attraverso cui la disponibilità di risorse orienta le priorità scientifiche, favorisce certi ambiti disciplinari, ridefinisce il lavoro intellettuale e professionale nella ricerca accademica e contribuisce a mettere in forma l’agenda della sociologia del lavoro.
Questo numero speciale di Sociologia del Lavoro si propone di riflettere in modo critico
sull’impatto che i recenti finanziamenti hanno avuto, o stanno avendo, sulla ricerca sociale sul
lavoro. In particolare, si intende riflettere su quali trasformazioni abbiano interessato i temi di ricerca, gli approcci teorici e metodologici, e le modalità organizzative della produzione
scientifica, includendo prospettive comparate e riflessioni meta-disciplinari.
In un contesto in cui la ricerca sociologica è sempre più chiamata a contribuire alla
comprensione di trasformazioni complesse e a dialogare con la società civile, le istituzioni e il
dibattito pubblico, riflettere sull’impatto dei finanziamenti pubblici significa anche interrogarsi sul ruolo pubblico della disciplina. I progetti PRIN e PNRR rappresentano infatti non solo un’opportunità per avanzare la conoscenza scientifica, ma anche un banco di prova per la terza missione dell’università, intesa come capacità di produrre impatto sociale, culturale e politico attraverso la ricerca In questa prospettiva, la call intende valorizzare contributi che esplorino anche la dimensione pubblica della sociologia del lavoro: come i risultati delle ricerche dialoghino con i processi di policy; quali forme assuma la circolazione delle conoscenze sociologiche nello spazio pubblico; come i ricercatori si pongano rispetto alla possibilità – e alla responsabilità – di svolgere una funzione critica, propositiva e riflessiva nei confronti delle trasformazioni del lavoro. Il numero
speciale vuole così offrire anche un’occasione per rilanciare una riflessione sul senso e sulle
forme di una public sociology capace di alimentare il dibattito democratico, informare le politiche e contribuire alla costruzione di una conoscenza socialmente utile.
2. I contributi
A partire dalla cornice delineata, la call for papers della sezione monografica della rivista
Sociologia del Lavoro si propone di contribuire alla comprensione dell’impatto che i recenti
finanziamenti pubblici (PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022) hanno avuto sulla ricerca sociologica
sul lavoro, discutendo criticamente i cambiamenti osservabili nei temi di ricerca, negli approcci teorici e metodologici, e nelle modalità organizzative della produzione scientifica.
Saranno apprezzati contributi che esplorino:
- i risultati di ricerche finanziate nei recenti bandi;
- l’analisi critica degli effetti dei finanziamenti sulle priorità e sugli indirizzi della ricerca;
- i cambiamenti teorici, metodologici o organizzativi resi possibili dal nuovo contesto;
- l’emergere di nuove questioni e prospettive nello studio del lavoro
- effetti istituzionali o organizzativi delle progettualità finanziate;
- nuove sinergie disciplinari o interdisciplinari emerse;
- esperienze di ricerca comparata o collaborativa tra atenei;
- trasformazioni nei ruoli della ricerca sociologica nei contesti applicativi o di policy;
- le interazioni tra vincoli finanziari, logiche valutative e autonomia epistemica nella
ricerca sociologica.
3. Modalità di partecipazione
Gli articoli, in italiano o in inglese, potranno essere presentati fino alla data limite del 15
dicembre 2025. Per presentare la proposta di articolo è necessario seguire la procedura
informatica prevista dalla piattaforma Open Journal Systems (OJS) di FrancoAngeli al link:
https://journals.francoangeli.it/index.php/sl/about/submissions.
Le informazioni tecniche utili agli Autori per la submission della proposta attraverso la
piattaforma sono sintetizzate in una Guida tecnica consultabile al link:
https://journals.francoangeli.it/public/guide/Guida_autori_FrancoAngeli.pdf.
L’articolo potrà avere una lunghezza massima di 8.000 parole e dovrà rispettare le norme
redazionali della Rivista sintetizzate nel documento al link:
https://www.francoangeli.it/riviste/NR/Sl-norme.pdf.
Non si accettano testi che non siano stati editati secondo le norme redazionali o di dimensioni eccedenti quelle indicate nella Call for papers.
Gli articoli formattati secondo le norme
redazionali e correttamente presentati nella piattaforma OJS sono sottoposti al processo di
double blind peer review.