
L’articolo si propone di testare l’utilizzo delle lenti interpretative del concetto di Social licence to operate (SLO) come strumento di analisi delle complesse dinamiche che regolano i conflitti ambientali. L’area di studio è la concessione Val d’Agri, in Basilicata, situata nella principale area petrolifera italiana. Le interviste semistrutturate ad alcuni attori locali hanno permesso di indagare le componenti chiave della licenza sociale (legittimità, credibilità e fiducia) evidenziando delle criticità nella relazione conflittuale fra impresa e comunità locale, condizionata da un legame territoriale molto profondo con il petrolio. La SLO, nell’accezione presentata in questo contributo, può rappresentare un importante campo di applicazione anche al di fuori dell’industria, dove è nata, come all’interno della sfera di competenza delle istituzioni locali.