Sulla base dei recenti contributi della geografia economica femminista sulla dimensione personale e quotidiana dell’austerità, l’articolo esplora un ambito della realtà sociale finora rimasto inesplorato all’interno della ricerca geografica sugli effetti dell’austerità: la salute sessuale. L’articolo si focalizza sugli effetti delle politiche di austerità e delle razionalità che le sottintendono sull’esperienza vissuta dei servizi di salute sessuale da parte degli utenti gay, bisessuali e trans (GBT) che vivono con HIV in Inghilterra, dimostrando come i discorsi che accompagnano le politiche di austerità vengono incorporati e riprodotti nelle proprie narrative personali dai soggetti che ‘vivono’ questi servizi (in quanto prestatori o utenti).