Skip to main navigation menu Skip to main content Skip to site footer

Papers

No. 2 (2021)

Social nature geographies

  • Sara Bonati
  • Marco Tononi
  • Giacomo Zanolin
DOI
https://doi.org/10.3280/rgioa2-2021oa12029
Submitted
giugno 4, 2021
Published
2021-06-18

Abstract

‘Natura’ è un termine ricorrente nel lessico geografico. A essa sono connessi articolati sistemi epistemologici, che producono significati molteplici e trasversali rispetto alle diverse branche della disciplina, i quali la connettono a un complesso sistema multi- e inter-disciplinare.
Per questo motivo lo scopo di questo contributo non può essere quello di rendere conto della complessità insita nella concettualizzazione della natura nel pensiero geografico. L’intenzione è piuttosto di proporre una riflessione circoscritta a uno specifico quadro teorico dedotto dalla letteratura anglofona, denominato social nature, a partire dall’analisi dei testi di alcuni autori (tra tutti Noel Castree e Bruce Braun), per aprire poi la riflessione a ulteriori correnti di pensiero che a esso sono connesse (si veda per esempio la more-than-human theory di Sarah Whatmore) e provare a capire quali potenzialità racchiude dal punto di vista teorico e metodologico.
Soprattutto però, obiettivo di questo numero monografico è rispondere alle seguenti domande: perché reintrodurre un dibattito sulla natura nella geografia italiana? E che cosa significa parlare di social nature oggi? Approfondire le possibili applicazioni della teoria sociale della natura, sollecitando
alcuni studiosi italiani a ragionare sul tema, è stata, a nostro avviso, un’e-Social nature geographies. Le geografie e l’approccio sociale alla natura sigenza dettata dalle potenzialità insite nel pensiero connesso alla social nature, nonché dal proliferare, in seno alla geografia italiana, di riflessioni su approcci di
ricerca ad esso riconducibili, ma che solo raramente hanno proposto analisi sistematiche
ed esaustive esplicitamente centrate sul tema.
Il concetto di social nature, come risulterà chiaro negli approfondimenti a seguire, è frutto della sedimentazione di diversi influssi teorici provenienti principalmente dal marxismo e dalle sue evoluzioni contemporanee (neo e post).
Questo contributo, pertanto, è da intendersi come una introduzione, e non come una review esaustiva dell’argomento, data la vastità delle linee di pensiero che coinvolge e dei dibattiti che ha alimentato. Ugualmente, non è possibile qui delineare il percorso del pensiero geografico che ha condotto alla formulazione della costruzione sociale della natura. Tuttavia, si ritiene necessario contestualizzare,
seppur sommariamente, l’origine di questo dibattito.
Questo lavoro, dunque, deve essere visto come un tentativo di aprire una riflessione sulla social nature, provando a riagganciarla al dibattito italiano, allo scopo di capire in che misura il suo recupero possa ritenersi utile per alimentare riflessioni sui principali cambiamenti che le società stanno vivendo nella contemporaneità e che sono al centro della ricerca geografica. Ovviamente, i contributi selezionati
non esauriscono i temi geografici, ma vogliono rappresentare un primo stimolo da
cui partire per ulteriori lavori.

References

  1. Armiero M. e Barca S. (2004). Storia dell’ambiente. Roma: Carocci.
  2. Bagliani M. e Dansero E. (2011). Politiche per l’ambiente. Dalla natura al territorio. Torino: Utet.
  3. Banini T. (2014). Tra il dire e il fare. Natura, pratiche umane e geografia. Bollettino della Società Geografica Italiana, XIII, VII: 237-250.
  4. Ead. (2019). Geografie culturali. Milano: FrancoAngeli.
  5. Barbieri G. (1996). Presentazione. In: Ambiente Globale, Quaderno 17, Atti dell’Istituto di Geografia dell’Università di Firenze, 7-8.
  6. Barry J. (2007). Environment and Social Theory. London: Routledge.
  7. Berque A. (2019). Ecumene. Milano-Udine: Mimesis.
  8. Braun B. e Castree N., a cura di (1998). Remaking Reality: Nature at the Millenium. London: Routledge.
  9. Castiglioni B. (2009). Education on landscape for children. Secretariat document, Cultural Heritage, Landscape and Spatial Planning Division, Strasburg: Council of Europe.
  10. Ead. (2019). Il paesaggio come geografia sociale. In: Morbidelli G. e Morisi M., a cura di, Il ‘paesaggio’ di Alberto Predieri. Firenze: Passigli.
  11. Ead. e De Marchi M., a cura di (2007). Paesaggio, sostenibilità, valutazione. Quaderni del Dipartimento di Geografia, 24: 19-42.
  12. Castree N. (2001). Socializing Nature: Theory, Practice, and Politics. In: Castree N. e Braun B., Social Nature: Theory. Practice, and Politics. Oxford: Wiley-Blackwell, 1-21.
  13. Id. (2003). Commodifying what nature?. Progress in Human Geography, 27, 3: 273-297. DOI: 10.1191/0309132503ph428oa
  14. Id. (2005). Nature. London: Routledge.
  15. Id. (2014). Making Sense of Nature. London: Routledge.
  16. Id. e Braun B. (1998). The construction of nature and the nature of construction. In: Braun B. e Castree N., a cura di, Remaking reality: Nature at the Millenium. London: Routledge, 3-42.
  17. Id. e Id. (2001). Social Nature. Theory, Practice, and Politics. Oxford: Wiley-Blackwell.
  18. Cosgrove D. e Daniels S., a cura di (1985). The Iconography of Landscape. Cambridge: Cambridge University Press.
  19. Id., Id. e Baker A.R. (Eds.) (1988). The Iconography of lLndscape: Essays on the Symbolic Representation, Design and Use of Past Environments. Vol. 9. Cambridge: Cambridge University Press.
  20. Id. e Jackson P. (1987). New directions in cultural geography. Area, 19, 2: 95-101.
  21. Cresswell T. (2013). Geographical Thought. A Critical Introduction. Oxford: Wiley-Blackwell.
  22. Dardel E. (1952). L’ homme et a terre; nature de la réalité geographique. Paris: Presses Universitaires de France (trad. it.: L’uomo e la terra. Natura della realtà geografica. Milano: Unicopli, 1986).
  23. Dematteis G. (1985). Le metafore della Terra. La geografia umana tra mito e scienza. Milano: Feltrinelli.
  24. Id. (2012). Presentazione. Il territorio: un’occasione per ripensare la geografia. In: Saquet M.A. (2012). Il territorio della geografia. Approcci a confronto tra Brasile e Italia. Milano: FrancoAngeli, 9-13.
  25. Demeritt D. (1998). Science, Social Constructivism and Nature. In: Braun B. e Castree N., a cura di, Remaking Reality. London: Routledge, 173-92.
  26. Id. (2001). Being constructive about nature. In: Castree N. e Braun B., Social Nature. Theory, Practice, and Politics. Oxford: Wiley-Blackwell, 22-40.
  27. Id. (2002). What is the ‘social construction of nature’? A typology and sympathetic critique. Progress in Human Geography, 26(6): 767-790. DOI: 10.1191/0309132502ph402oa
  28. Faggi P. (2002). Il ruolo dei quadri ambientali nella comprensione del sottosviluppo. In: Boggio F. e Dematteis G., Geografia dello Sviluppo, Torino: Utet, 75-89.
  29. Id. e Turco A., a cura di (2001). Conflitti ambientali. Genesi, sviluppo, gestione. Milano: Unicopli.
  30. Farinelli F. (2018). Introduzione. In: von Humboldt A., Quadri della Natura. Torino: Codice.
  31. Febvre L. (1922). La Terre et l’évolution humaine (Introduction géographique à l’histoire). Paris: La Renaissance du Livre (trad. it.: La terra e l’evoluzione umana. Introduzione geografica alla storia. Torino: Einaudi, 1980).
  32. Haraway D. (1992). The promises of monsters: a regenerative politics for inappropriate/dothers. In: Grossberg L., Nelson C. e Treichler P., a cura di, Cultural Studies. London: Routledge.
  33. Harvey D. (1974). Population, Resources and the Ideology of Science. Economic Geography, 50: 256-277. DOI: 10.2307/142863
  34. Id. (1996). Justice, Nature and the Geography of Difference. Oxford: Blackwell.
  35. Lorimer H. (2005). Cultural geography: the business of being “more-than-representational”. Progress in Human Geography, 29, 1: 83-94. DOI: 10.1191/0309132505ph531pr
  36. Magnaghi A. (2000). Il progetto locale. Torino: Bollati Boringhieri.
  37. Malcevschi S. (1991). Qualità ed impatto ambientale. Teoria e strumenti della valutazione di impatto. Milano: Etaslibri.
  38. Meadows D.H., Meadows D. e Randers J. (1972). I limiti dello sviluppo. Milano: Mondadori.
  39. Mitchell W.J.T. (2002). Landscape and Power. University of Chicago Press.
  40. Moeckli J. e Braun B. (2001). Gendered natures: feminism, politics and social nature. In: Castree N. e Braun B., a cura di, Social Nature. Theory, Practice and Politics, Oxford: Wiley-Blackwell, 112-132.
  41. Odum E. (1975). Ecology: the Link between the Natural and the Social Science. Philadelphia: Saunders.
  42. Quaini M. (1974). Marxismo e geografia. Firenze: La Nuova Italia.
  43. Raffestin C. (1981). Per una geografia del potere. Milano: Unicopli.
  44. Id. (2005). Dalla nostalgia del territorio al desiderio di paesaggio: elementi per una teoria del paesaggio. Firenze: Alinea.
  45. Reclus E. (1866). Du sentiment de la nature dans les sociétés modernes, La revue des deux mondes, 371-381 (trad. it. Clark J. a cura di, Elisée Reclus. Natura e società. Scritti di geografia sovversiva. Milano: Elèuthera, 1999).
  46. Saquet M.A. (2012). Il territorio della geografia. Approcci a confronto tra Brasile e Italia. Milano: FrancoAngeli.
  47. Schmidt A. (1971). The Concept of Nature in Marx. London: NLB.
  48. Schmidt di Friedberg M. (2009). Ambiente. In: dell’Agnese E., a cura di, Geo-grafia. Strumenti e parole. Milano: Unicopli, 165-191.
  49. Shapiro M. (1988). The Politics of Representation: Writing Practices in Biography, Photography, and Policy Analysis. Madison, WI: University of Wisconsin Press.
  50. Segre A. e Dansero E. (1996). Politiche per l’ambiente. Dalla natura al territorio. Milano: Utet.
  51. Smith N. (1984). Uneven Development: Nature. Capital, and the Production of Space (3rd edition, 2008). The University of Georgia Press.
  52. Id. (1996). The production of nature. In: FutureNatural. London: Routledge, 47-66.
  53. Swyngedouw E. (1999). Modernity and Hybridity. Annals of the Association of American Geographers, 89: 443-65. DOI: 10.1111/0004-5608.00157
  54. Thrift N. (2007). Non-representational Theory. Space, Politics, Affect. London: outledge.
  55. Tuan Y.F. (1974). Space and Place: humanistic perspective. In: Board C., Chorley R.J., Haggett P. e Stoddard D.R., a cura di, Progress in Geography. International Reviews of Current Research. London: Edward Arnold, 211-252.
  56. Turco A. (1988). Verso una teoria geografica della complessità. Milano: Unicopli.
  57. Id. (2010). Configurazioni della territorialità. Milano: FrancoAngeli.
  58. Id. (2014). La configuratività territoriale bene comune. In: Paesaggio, luogo, ambiente. La configuratività territoriale come bene comune. Milano: Unicopli.
  59. Turri E. (1998). Il paesaggio come teatro. Venezia: Marsilio.
  60. Vallega A. (1990). Esistenza, società, ecosistema. Milano: Mursia.
  61. Vallino F.O. (1988). Introduzione. Dalla geografia all’ecologia: George Perkins Marsh, un pioniere del pensiero scientifico contemporaneo. In: Marsh G.P., L’uomo e la natura. Ossia la superficie terrestre modificata per opera dell’uomo. Milano: FrancoAngeli (ed. or. 1872), XXI-CXVII.
  62. Whatmore S. (2002). Hybrid Geographies: Natures cultures spaces. London: Sage.
  63. Ead. e Boucher S. (1993). Bargaining with nature: the discourse and practice of ‘environmental planning gain’. Transactions of the Institute of British Geographers, 17, 2: 166-178. DOI: 10.2307/622360
  64. Worster D. (1988). The Ends of the Earth: Perspectives on Modern Environmental History. New York: Cambridge University Press.
  65. Wylie J. (2007). Landscape. London: Routledge.
  66. Zimmerer K.S. (1994). Human Geography and the “New Ecology”: The Prospect and Promise of Integration. Annals of the Association of American Geographers, 84, 1: 108-125. DOI: 10.1111/j.1467-8306.1994.tb01731.x

Metrics

Metrics Loading ...