Il contributo si propone di esaminare l’approccio del geografo David Seamon in relazione a una delle sue opere più conosciute e influenti. Collocate le teorie e la metodologia di Seamon nel quadro della geografia umanistica coeva e in quello del pensiero fenomenologico, il contributo analizza alcuni studi direttamente legati alle intuizioni di Seamon e ne dimostra, infine, tanto il valore attuale quanto i potenziali impieghi per lo sviluppo di nuove analisi geografiche dei luoghi.