
L’articolo esamina il caso dell’Ospedale San Carlo di Potenza, principale struttura sanitaria della Regione Basilicata, con particolare riferimento all’impegno nella ricerca e sperimentazione clinica nel triennio 2022-2024. L’Azienda si distingue per la collaborazione interdisciplinare, l’attenzione ai pazienti fragili attraverso programmi di uso compassionevole (EAP) e la partecipazione a studi nazionali e internazionali, prevalentemente promossi da enti non profit.
Tuttavia, l’assenza di un Trial Office centralizzato e di infrastrutture dedicate limita l’efficienza e la visibilità della ricerca, basata ancora su iniziative individuali. La Direzione generale intende potenziare l’organizzazione con strutture dedicate, integrare la ricerca nella mission aziendale e sviluppare una rete oncologica territoriale per migliorare l’accesso alle terapie e il reclutamento dei pazienti. La trasformazione richiede un cambiamento culturale e gestionale per consolidare il ruolo dell’Ospedale nel panorama scientifico nazionale.