In un mondo nel quale il digitale cede sempre più spazio all’intelligenza artificiale (IA), in particolare a quella generativa, le scuole e le università si trovano a dover riflettere sull’impatto di queste trasformazioni nelle metodologie didattiche e nelle diverse modalità di apprendimento. Il presente contributo, attraverso le evidenze emerse dagli studi sul tema e la presentazione di un chatbot messo a punto dal Learning Sciences institute, team di ricerca dell’Università di Foggia, intende esplorare le opportunità e i limiti che l'intelligenza artificiale offre a studenti e docenti, con l’obiettivo di individuare quali strategie adottare affinché l’IA supporti questi ultimi senza sostituirli. Partendo da questo interrogativo, si esaminano una serie di buone pratiche da implementare nel mondo dell’istruzione, al fine di promuovere una formazione condivisa tra più attori e innovare una scuola sempre più inclusiva e all’avanguardia.