Conoscenza e apprendimento rappresentano i presupposti indispensabili per vivere nell’architettura della società attuale. Nel tempo d’oggi il processo di apprendimento è costantemente intrecciato con la pluralità dei luoghi del vivere sociale e prende le mosse dalle esperienze del soggetto durante la vita quotidiana. In questo quadro, è soprattutto il riconoscimento della natura sociale dei processi di apprendimento che legittima prospettive di ricerca più aperte, in grado di prendere in considerazione i contesti naturali come ambienti educativi. L’educazione è chiamata a sfidare le molteplici ambiguità e le complesse contraddizioni che si palesano. Tuttavia limitare lo spazio dedicato all’apprendimento e all’educazione alle sole istituzioni formali significa non comprendere le ricche possibilità educative che esistono trasversalmente all’interno della società nel suo complesso. La scuola non può più essere considerata l’unico spazio-tempo dedicato all’educazione. Ben si comprende la necessità di dover estendere la nostra visione a tutti gli spazi e tempi della vita, considerando i contesti non formali e informali come luoghi privilegiati per l'apprendimento partecipativo. Il cambiamento fondamentale consiste nel capire che le società odierne sono dotate di innumerevoli opportunità educative.