Call for Papers Welfare & Ergonomiar - n. 1/2026
La rivoluzione digitale ha dato avvio a una trasformazione radicale del welfare, introducendo nuovi strumenti e tecnologie che stanno ridefinendo la fornitura dei servizi sociali e il modo in cui vengono affrontati i rischi e individuati e gestiti i bisogni emergenti (Taylor-Gooby, 2004; Palmiero, 2020; Safarov, 2024). In questo contesto, le tecnologie digitali non solo promuovono nuove forme di accesso e partecipazione, ma aprono anche un ampio ventaglio di questioni legate alla crescente complessità dei processi decisionali e di governance (Campedelli e Vesan, 2023; van Toorn et al., 2024).
In particolare, la digitalizzazione sta trasformando profondamente il modo in cui i dati sociali vengono raccolti, gestiti e utilizzati per prendere decisioni informate (Dencik, 2022). Le piattaforme digitali e i social media forniscono un bacino di informazioni senza precedenti, capaci di intercettare bisogni in tempo reale, specialmente in relazione a target storicamente esclusi o marginalizzati (Pearce et al., 2020). D’altra parte, le piattaforme digitali come Facebook, Twitter, Instagram, ma anche applicazioni di messaggistica di gruppo come Telegram o WhatsApp, fungono da serbatoi di dati sociali (Cena & Dettano, 2022; Marrazzo e Punziano, 2021; Trezza, 2023), fornendo informazioni preziose sulle esperienze e le necessità economiche e socio-sanitarie di individui e comunità (Yafooz et al., 2025; Yue et al., 2023). Tuttavia, l’utilizzo di questi dati pone anche nuove sfide in termini di governance sociale, trasparenza e privacy, e le infrastrutture tradizionali come i sistemi informativi sociali, pur essendo strumenti consolidati, rischiano di risultare lente e inadeguate rispetto alla tempestività necessaria in un welfare sempre più digitalizzato e piattaformizzato (Bonifacio et al., 2022; Longo e Maino, 2022).
Le potenzialità offerte dal digitale non si limitano all’accesso ai dati o all’innovazione dei servizi, ma includono anche la possibilità di promuovere processi partecipativi dal basso, coinvolgendo sia i cittadini che gli stessi policymaker in un’ottica di governance multilivello (Fung, 2015; Lin & Kant, 2021). Tuttavia, la digitalizzazione presenta anche un rovescio della medaglia. Sebbene strumenti come l'intelligenza artificiale (IA) possano migliorare la gestione dei servizi, dalle tecnologie robotiche ai chatbot per l’assistenza, vi sono questioni irrisolte riguardanti l’uso etico e responsabile dei dati (De Luca Picione, Fortini e Trezza, 2024), la protezione della privacy e le nuove forme di esclusione (Bentivegna, 2009; Larasati et al., 2023) che rischiano di emergere, come nel caso dei fenomeni di isolamento sociale legati all’abuso delle tecnologie digitali (Grimaldi, 2022).
L'introduzione di tecnologie come l'IA nel welfare comporta anche interrogativi più ampi: quali sono i gruppi target che queste tecnologie ci consentono di indagare? Quanto possiamo spingerci nell'analisi del dato senza incorrere in rischi etici o senza esasperare le vulnerabilità di certi gruppi? La gestione responsabile dei dati digitali e l’attuazione di politiche che siano trasparenti ed eque rappresentano dunque delle priorità ineludibili nel dibattito contemporaneo sul welfare digitale.
Alla luce di queste trasformazioni, la digitalizzazione si configura sia come un'opportunità per l'innovazione delle politiche sociali sia come un terreno di nuove sfide per chi deve mettere a sistema la portata informativa e tecnologica del cambiamento in corso e, ovviamente, per coloro che se ne occupano scientificamente (Henman, 2022). Le questioni legate alla produzione, gestione e utilizzo dei dati sociali sono infatti centrali per comprendere fino a che punto il welfare digitale possa garantire inclusione, efficienza e sostenibilità.
Sulla base di queste premesse, la call accoglie contributi teorici, empirici e casi studio che esplorino i seguenti temi:
• Impatti della digitalizzazione sulle politiche sociali: come le tecnologie digitali, inclusa l'intelligenza artificiale, stanno trasformando le politiche sociali e socio-sanitarie e la loro implementazione.
• Governance del dato digitale nei servizi: quali sono le sfide e le opportunità associate alla gestione e utilizzo dei dati sociali nel contesto del welfare.
• Il ruolo dei social media nella trasformazione del welfare: come le piattaforme social influenzano i processi di condivisione delle informazioni e la fornitura di servizi welfare più trasparenti e responsabili.
• Esclusione digitale e nuove disuguaglianze: le implicazioni del divario digitale e le strategie per rendere i servizi digitali accessibili a tutti.
• Tecnologie e co-progettazione: il coinvolgimento attivo dei cittadini nella progettazione e implementazione di servizi sociali digitalizzati.
• Rischi sociotecnici e vulnerabilità: implicazioni etiche, sociali e tecniche legate all'uso di dati e tecnologie digitali nel welfare, con particolare attenzione ai rischi di esclusione e disuguaglianze.
• Qualità del dato digitale nel welfare: ragionamento e problematizzazione sulle componenti della qualità del dato digitale nella progettazione e nell’implementazione di politiche di welfare, in particolare, facendo riferimento a questioni di limitazioni, punti di criticità e di rottura, congiuntamente ad una valutazione delle dimensioni di innovazione potenziale e alla prefigurazione di scenari plausibili nel prossimo futuro.
I potenziali autori di questo numero di Welfare e Ergonomia sono invitati a presentare, entro il 25 settembre 2025, un abstract di circa 3.000 caratteri (spazi inclusi). In caso di accettazione, il contributo in forma integrale, della lunghezza massima di 25.000 caratteri (spazi inclusi), dovrà essere inviato entro il 20 gennaio 2026.
Ai fini della valutazione l’abstract dovrà essere articolato in:
• introduzione al tema trattato;
• frame scientifico entro cui collocare il contributo e ricostruzione del dibattito nazionale e internazionale;
• impianto metodologico adottato e le ipotesi formulate;
• risultati più importanti e innovativi;
• riferimenti bibliografici essenziali.
Indirizzo e-mail per spedire gli abstract:
welfarergonomia.rel@irpps.cnr.it
Dopo la comunicazione di accettazione, sarà necessaria la registrazione online degli Autori alla pagina web della piattaforma OJS dell’editore FrancoAngeli:
https://ojs.francoangeli.it/_ojs/index.php/we/user/register
A registrazione completata, potranno caricare l’articolo cliccando sul link «Fai una nuova proposta» disponibile nel Cruscotto.
Qualora la proposta di saggio non risulti pertinente con i temi della Rivista sarà data comunicazione ai proponenti.
Bibliografia
Aragona, B., & De Rosa, R. (2019). Big data in policy making. Mathematical Population Studies, 26(2), 107-113.
Bonifacio F., Manzo C., Pais I. (2022), “Mappatura delle piattaforme digitali di welfare in Italia”, Working Paper WEPLAT PROJECT, https://www.weplat.it/report/
Bonsón, E., Royo, S., & Ratkai, M. (2015). Citizens' engagement on local governments' Facebook sites. An empirical analysis: The impact of different media and content types in Western Europe. Government information quarterly, 32(1), 52-62.
Bentivegna, S. (2009). Disuguaglianze digitali. Le nuove forme di esclusione nella società dell'informazione. In Disuguaglianze digitali. Le nuove forme di esclusione nellasocietà dell'informazione (pp. 3-228). Laterza.
Campedelli, M. e Vesan, P. (2023). Welfare digitalizzato, welfare digitale e i nuovi rischi sociali digitali: un’introduzione. Social Policies, 10(2), 169-192.
Cena, R., & Dettano, A. (2023). About Waiting: A Reading from Social Policies and Emotions in the Context of a Pandemic. Social Policy and Society, 22(3), 531–544. doi:10.1017/S1474746422000331
De Luca Picione, G. L., Fortini, L., Trezza, D. (2024). Digitalizzazione dei servizi e data governance in Campania. Prospettive di policy e ricerca verso un nuovo welfare digitale. Sociologia Italiana, (24).
Dencik, L. (2022). “The Datafied welfare state: a perspective from the UK” in New perspectives in critical data studies: The ambivalences of data power. eds. A. Hepp, J. Jarke, and L. Kramp (Cham: Springer International Publishing), 145–165.
Fung, A. (2015). Putting the Public Back into Governance: The Challenges of Citizen Participation and Its Future. Public Administration Review, 75(4), 513–522.
Grimaldi, R. (2022). La società dei robot (pp. 1-338). Milano: Mondadori.
Lin, Y., & Kant, S. (2021). Using Social Media for Citizen Participation: Contexts, Empowerment, and Inclusion. Sustainability, 13(12), 6635. https://doi.org/10.3390/su13126635
Henman, P. W. F. (2022). Digital social policy: Past, present, future. Journal of Social Policy, 51(3), 535-550.
Larasati, Z. W., Yuda, T. K., & Syafa'at, A. R. (2023). Digital welfare state and problem arising: An exploration and future research agenda. International Journal of Sociology and Social Policy, 43(5/6), 537-549.
Longo, F., e Maino, F. (2022). Platform Welfare: Nuove logiche per innovare i servizi sociali. Milano: EGEA spa.
Marrazzo, F., & Punziano, G. (2021). Social Media in Disasters. Big Data Issues in Public Communication Field. In Data Science and Social Research II: Methods, Technologies and Applications (pp. 259-268). Springer International Publishing.
Martire, F. (2020). La centralità dei dati per un welfare che cambia. Una sfida per la ricerca sociale. La Rivista delle Politiche sociali, 2020(3), 273-287.
Mauri, L. (Ed.). (2007). Il sistema informativo sociale: una risorsa per le politiche pubbliche di welfare. Roma: Carocci.
Palmiero M. S. (2020), COVID-19 Disuguaglianza e welfare digitale Aspetti critici che possono sfavorire i beneficiari del welfare digitale, in «Cambio. Rivista sulle trasformazioni sociali», OpenLab on Covid-19. DOI: 10.13128/cambio-9458.
Pearce, K. E., Gonzales, A., & Foucault Welles, B. (2020). Introduction: Marginality and Social Media. Social Media + Society, 6(3). https://doi.org/10.1177/2056305120930413
Safarov, N. (2024). Administrative Literacy in the Digital Welfare State: Migrants Navigating Access to Public Services in Finland. Social Policy and Society, 23(4), 908–921. doi:10.1017/S1474746422000719
Taylor-Gooby, P. (ed.) (2004). New risks, new welfare: the transformation of the European welfare state. Oxford, Oxford University Press.
Trezza, D. (2023). To scrape or not to scrape, this is dilemma. The post-API scenario and implications on digital research. Frontiers in Sociology, 8, 1145038.
Yafooz, W.M.S., Al-Gumaei, Y., Alsaeedi, A., Mandala, S. (2025). From Disease Detection to Health Campaigns: The Role of Social Media Analytics in Public Health. In: Yafooz, W.M., Al-Gumaei, Y. (eds) AI-Driven: Social Media Analytics and Cybersecurity. Studies in Computational Intelligence, vol 1180. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-031-80334-5_6
Yue, Z., Zhang, R., & Xiao, J. (2023). Social media use, perceived social support, and well-being: Evidence from two waves of surveys peri- and post-COVID-19 lockdown. Journal of Social and Personal Relationships, 41(5), 1279-1297. https://doi.org/10.1177/02654075231188185
Van Toorn, G., Henman, P., & Soldatić, K. (2024). Introduction to the digital welfare state: Contestations, considerations and entanglements. Journal of Sociology, 60(3), 507-522. https://doi.org/10.1177/14407833241260890