Rivista scientifica interdisciplinare; pubblica studi di casi, ricerche empiriche, saggi che hanno per oggetto la nascita, la gestione, la crisi, il cambiamento delle organizzazioni complesse e in particolare delle imprese grandi, medie e piccole, delle reti di imprese, dei sistemi di economia regionale, delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, delle organizzazioni no-profit.
Una particolare attenzione viene dedicata a studi critici su esempi positivi di nuove forme di organizzazione e alle metodologie di progettazione e gestione del cambiamento organizzativo. La rivista promuove programmi di ricerca e di diffusione dell’innovazione organizzativa.
Studi Organizzativi si propone innanzitutto come un luogo di elaborazione originale e di dibattito interdisciplinare delle diverse scienze che studiano tradizionalmente le organizzazioni (economia, sociologia, management, antropologia, etc.). Essa intende attrarre anche la riflessione di discipline meno dedicate a questi temi (filosofia, antropologia, storia, psicanalisi, etc.). Offre materiali originali di documentazione e riflessione a imprenditori, dirigenti, funzionari, professionisti che operano sulla frontiera dell’innovazione organizzativa. La rivista vuole essere uno strumento a servizio delle sviluppo e del successo di imprese eccellenti "sostanzialmente capaci" che sviluppano insieme competitività strutturale e ruolo istituzionale-sociale, di pubbliche amministrazioni come "civil services" capaci di fornire servizi di qualità ai cittadini, di organizzazioni di terzo settore efficaci e di lunga durata, di economie regionali, aree sistemi, distretti in grado di reggere la concorrenza internazionale e produrre un alto livello di qualità della vita sui loro territori. Intende essere soprattutto una rivista dell’uomo nell’organizzazione: la persona è fondativa dell’organizzazione, l’organizzazione a sua volta crea condizioni per l’apprendimento e lo sviluppo delle persone nella società. Studi Organizzativi mantiene inoltre rapporti stretti con Administrative Science Quartely, Organization Studies, Human Relations e altre primarie riviste internazionali, con cui è previsto un rapporto di scambio.
La rivista è accreditata AIDEA