Il disturbo da uso di oppioidi (DUO) rappresenta ancora oggi la patologia più rappresentata nella popolazione che afferisce ai servizi ambulatoriali per le dipendenze. Tutte le linee guida internazionali definiscono il trattamento con agonisti degli oppiacei il Gold Standard del trattamento. Nonostante questo, in Italia la stima relativa alla copertura con questa terapia delle persone con un DUO (1, 2, 3, 4, 5) supera di poco il 40% (6) Il DUO può essere trattato attraverso la terapia di mantenimento con oppioidi in combinazione con il supporto psicosociale, ma per essere efficace, la terapia di mantenimento con oppioidi deve essere mantenuta regolarmente per un periodo di tempo prolungato. La buprenorfina (BPN) è uno dei trattamenti farmacologici più comuni e fino ad oggi si basa sull’assunzione di compresse o di film sublinguale.
Negli ultimi anni sono stati introdotti sul mercato formulazioni Long Acting iniettabili in preparazioni settimanali o mensili ed una formulazione come impianto sottocutaneo della durata di 6 mesi.
Gli impianti di Buprenorfina consentono un percorso di trattamento più flessibile con approcci individualizzati e sono stati associati a importanti benefici sia per la qualità della vita del paziente che per l'onere sui sistemi sanitari. Nell’articolo descriviamo l’esperienza clinica condotta in un servizio ambulatoriale per le dipendenze.