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Studi e ricerche

N. 306 (2024): Italia Contemporanea - Sezione Open Access "In rete"

Fra distanziamento e competizione: le politiche culturali della Rft e della Rdt in Italia durante la Guerra fredda (1947-1968)

  • Costanza Calabretta
DOI
https://doi.org/10.3280/IC306-oa1
Inviata
5 dicembre 2024
Pubblicato
18-12-2024

Abstract

Nel saggio l’autrice indaga la politica culturale che i due Stati tedeschi (Repubblica federale e Repubblica democratica tedesca) svilupparono in Italia durante la Guerra fredda, partendo dai primi contatti che si stabilirono dopo la Seconda guerra mondiale, fino alla fine degli anni Sessanta. In questi due decenni ci fu una sensibile evoluzione: dalla fase iniziale, segnata da scambi piuttosto limitati, a metà degli anni Cinquanta entrambi gli Stati diedero avvio a una consapevole politica culturale, che progressivamente vide un’aperta concorrenza fra Repubblica federale e Repubblica democratica, particolarmente accesa durante gli anni Sessanta.
Il saggio si concentra sull’attività dei due enti più significativi che ebbero sede a Roma: la Deutsche Bibliothek, che rispondeva all’ambasciata e al ministero degli Esteri tedesco-occidentale e il Centro Thomas Mann, sostenuto dalla Rdt e dal Pci e animato da intellettuali italiani.
L’autrice prende in esame fonti diversificate, sia tedesche che italiane, da quelle dei rispettivi ministeri degli Esteri, a quelle dei due enti analizzati.

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