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Contributi originali

N. 1-2 (2023)

Il lavoro sul limite tra corpo, gruppo e disabilità

DOI
https://doi.org/10.3280/gruoa1-2-2023oa21223
Inviata
ottobre 7, 2025
Pubblicato
2025-10-23

Abstract

Il presente lavoro nasce in un gruppo di ricerca sulle dinamiche dei gruppi terapeutici. La chiusura pandemica ha portato gli autori a focalizzare l’attenzione sul recupero della dimensione del corpo in relazione alla gruppalità. Ci si è chiesti se il setting gruppoanalitico possa essere adottato nell’ambito della grave disabilità congenita e acquisita, dove le possibilità espressive e relazionali sono molto limitate. Gli autori ritengono che la concretezza dei limiti verbali, motori e cognitivi di cui il corpo disabile è portatore necessiti di un’area di gioco e di esplorazione creativa per sviluppare nuove potenzialità espressive. Pur non essendo il contesto nosografico elettivo per la gruppo-analisi, si ipotizza che il lavoro clinico guidato da un pensiero gruppale permetta di realizzare interventi a favore della salute mentale, creando occasioni di piena partecipazione, declinata nelle dimensioni di autodeterminazione e autorappresentanza. Attraverso la presentazione di alcune esperienze cliniche si vuole osservare come l’approccio gruppoanalitico può favorire la mobilizzazione del corpo e del pensiero esplorando nuove possibilità di comunicazione e relazione di cui il gruppo è promotore.

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