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Connessioni

N. 2 (2022)

Considerazioni a proposito di “Alba”, la trasformazione di Wiesel da vittima a assassino

DOI
https://doi.org/10.3280/gruoa2-2022oa19803
Inviata
marzo 20, 2025
Pubblicato
2025-04-04

Abstract

In questo scritto l’autore fa un commento critico rispetto alla transizione da vittima a carnefice di Elisha, ebreo sopravvissuto a un campo di concentramento che, una volta liberato, aderisce a un gruppo di ribelli. Friedman si interroga sul passaggio emotivo che il protagonista vive nel momento in cui riceve l’ordine di giustiziare un prigioniero, come rappresaglia e vendetta per l’esecuzione di un ebreo insorto. L’autore utilizza questo evento come stimolo per prendere in esame il concetto dimatrice, in particolare la sua visione della “Matrice del soldato”.

Riferimenti bibliografici

  1. Buber M. (1937). I and Thou. Translated by Kaufmann W., New York: Charles Scribner’s Sons, 1970.
  2. Friedman R. (2015). A Soldier’s Matrix: A Group Analytic View of Societies in War. Group Analysis, 48, 3: 239-257. DOI: 10.1177/0533316415588253.
  3. Oppenheimer J. (2012). “The Act of Killing”. Documentario basato sul genocidio indonesiano del 1965. Dogwoof Pictures. Indonesia, UK.
  4. Wiesel E. (1972, 1985, 2008). The Night Trilogy: Night; Dawn; Day. New York: Hill and Wang.

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