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Call for Papers Welfare & Ergonomia 2/2025

28-11-2024

La prevenzione e il contrasto della violenza di genere rappresentano un ambito privilegiato per interrogare il sistema del welfare e identificare strategie innovative capaci di rispondere ai bisogni emergenti (Strid et al. 2021), anche tenendo conto della digitalizzazione della società.

Storicamente, laddove le istituzioni statali stentavano a intervenire, i movimenti femministi hanno fornito risposte concrete alle donne sopravvissute alla violenza maschile (Corradi e Stöckl 2016), in primis attraverso la creazione di spazi sicuri e servizi specializzati, che nel nostro paese si sono caratterizzati per il primato della politica sulla professionalità e l’affermazione del desiderio e della progettualità femminili (Creazzo 2008), segnalando l’urgenza di un sistema di welfare in grado di affrontare le radici strutturali della violenza e di una riflessione più ampia sul ruolo delle politiche pubbliche (Bimbi 2019).

La ratifica della Convenzione di Istanbul ha rappresentato una spinta decisiva per l’evoluzione normativa e la pianificazione di politiche volte a prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire gli autori (Demurtas e Misiti 2021; Re, Rigo e Virgilio 2019). Permangono tuttavia innegabili aree di criticità se si guarda, ad esempio, ai meccanismi di trasferimento dei fondi per il sostegno di centri e rifugi antiviolenza (Molteni e Mauri 2023), alle differenti pratiche dei servizi specializzati e generali (Cannito e Torrioni 2024; Demurtas, Misiti e Toffanin 2021), all’integrazione tra misure antiviolenza e politiche settoriali volte a favorire l’autonomia economica, lavorativa e abitativa delle donne sopravvissute alla violenza (Busi e Toffanin 2024).

Queste e altre criticità sono emerse con forza durante la recente pandemia da COVID-19 (Nocenzi e Crespi 2022; Romito et al. 2021), che tuttavia ha sollecitato innovazioni quali l’introduzione di finanziamenti strutturali per i programmi dedicati al recupero degli autori di violenza (Demurtas e Peroni 2023) e il sostegno economico a centri e rifugi dedicati alle persone queer vittime di violenza, una realtà emergente e dai tratti peculiari (Demurtas e Peroni 2024; Costa e Magino 2021). Oltre a ciò, il periodo della pandemia ha amplificato i mutamenti in atto nelle dinamiche comunicative della società contemporanea, favorendo una maggiore consapevolezza sul continuum della violenza offline-online e sulle nuove forme di violenza agite negli ambienti digitali (Donato, Eslen-Ziya e Mangone 2022). Fenomeni come il cyberstalking, la diffusione di immagini sessualmente esplicite e il discorso d’odio online (hate speech) coinvolgono infatti in modo sproporzionato giovani donne e membri della comunità LGBTQIA+ (FRA 2020; EIGE 2018), amplificando le vulnerabilità e generando nuove sfide.

Queste tendenze impongono un ripensamento delle modalità di programmazione e implementazione delle politiche di welfare (Giullari, Withfield e Caselli 2019; Mangone 2016), al fine di coniugare le risorse disponibili e il miglioramento delle condizioni di vita delle persone sopravvissute alle violenze, garantendo al contempo l’esigibilità dei diritti su tutto il territorio nazionale. In questa prospettiva l’integrazione delle reti sociali, territoriali e tecnologiche si configura quindi come una necessità, così come la partecipazione attiva di tutte le soggettività, non solo in qualità di destinatari, ma come partner nel disegno delle politiche.

Si invita, pertanto, l’invio di proposte di analisi e riflessioni critiche (teoriche o da ricerche empiriche), anche in una prospettiva comparata, per raccogliere elementi che possano contribuire a trovare risposte alle seguenti domande:

  • In che modo l'integrazione di una riflessione sulle diverse forme e dinamiche della violenza di genere può contribuire ad ampliare e ridefinire i paradigmi del welfare, tenendo conto delle implicazioni strutturali, culturali e politiche che essa genera?
  • Quali differenze territoriali nella gestione delle politiche di contrasto alla violenza di genere? Quali modelli di governance si sono dimostrati più efficaci nel bilanciare risorse e qualità dei servizi offerti?
  • Quali possibili sinergie sul territorio consentono di superare le difficoltà che si originano nella relazione tra servizi specializzati e generali? In che misura l’integrazione tra le politiche antiviolenza e le politiche sociali, sanitarie e digitali può contribuire a rispondere in modo più efficace ai bisogni delle vittime?
  • In una prospettiva intersezionale, quali bisogni non sono soddisfatti, e quali possibili strategie possono essere pensate a questo scopo?
  • Quali approcci e strumenti sono necessari per affrontare le nuove forme di violenza digitale, garantendo al contempo inclusività e sostenibilità?

Le potenziali autrici e i potenziali autori di questo numero di Welfare e Ergonomia sono invitate/i a presentare entro il 31 gennaio 2025 un abstract di max 3.000 battute (spazi inclusi). Se accettato, entro il 15 luglio 2025 il contributo in forma integrale deve essere inviato secondo la suddivisione e le modalità specificate di seguito:

- contributi teorici (soggetti a peer review) di non più di 25.000 caratteri (spazi inclusi).

- ricerche empiriche (soggette a peer review) di non più di 25.000 caratteri (spazi inclusi).

Ai fini della valutazione l’abstract dovrà essere articolato in:

- introduzione al tema trattato;

- frame scientifico entro cui collocare il contributo, ricostruzione del dibattito nazionale e internazionale;

- impianto metodologico adottato e le ipotesi formulate;

- risultati più importanti e innovativi;

- riferimenti bibliografici essenziali.

Indirizzi e-mail per spedire gli abstractwelfarergonomia.rel@irpps.cnr.it

Dopo la comunicazione di accettazione delle proposte da parte della curatrice e del curatore della rivista, sarà necessaria la registrazione online delle Autrici e degli Autori alla pagina web della piattaforma OJS dell’editore Franco Angeli: https://ojs.francoangeli.it/index.php/we/user/register

A registrazione completata, le Autrici e gli Autori potranno caricare l’articolo cliccando sul link «Fai una nuova proposta» disponibile nel Cruscotto. Qualora la proposta di saggio non risulti pertinente con i temi della Rivista sarà data comunicazione alle e ai proponenti.

 Bibliografia di riferimento:

Bimbi, F. (2019). Tra protezione e care. Ripensare le violenze maschili contro le donne. Studi sulla questione criminale, 1-2, pp. 35-60.

Busi, B., Toffanin, A.M. (2024) Relazione sulle politiche europee e nazionali volte a favorire l’empowerment femminile, con un focus riservato alle donne in situazione di violenza. Rapporto disponibile al sito: https://viva.cnr.it/deliverable-e-rapporti/

Cannito, M., Torrioni, P.M. (a cura di) (2024). Reti in azione. Strumenti teorici e pratici nel campo dell'antiviolenza. Bologna: Il Mulino.

Costa, G., Magino, S. (2021). Giovani LGBT+ senza dimora trovano casa. Autonomie locali e servizi sociali, 44(2), 317-332.

Corradi, C., Stöckl, H. (2016). The lessons of history: The role of the nation-states and the EU in fighting violence against women in 10 European countries. Current Sociology, 64(4), 671-688.

Creazzo, G. (2008). La costruzione sociale della violenza contro le donne in Italia. Studi sulla questione criminale, 2, pp. 15-42, doi: 10.7383/70696

Demurtas P., Misiti M. (a cura di) (2021). VIVA. Violenza contro le donne in Italia. Orientamenti e buone pratiche. Milano: Guerini.

Demurtas, P., Misiti, M., Toffanin, A. M. (2021). Il contrasto alla violenza sulle donne: attori, processi e pratiche di un campo in evoluzione. Nota introduttiva. La Rivista delle Politiche Sociali, 3-4, pp. 9-20.

Demurtas, P., Peroni C. (2024). La violenza anti-queer: voci dal campo dei rifugi LGBT in Italia. In Coppola M.M., Donà A., Reale C. M. e Tuselli A. (a cura di), Gender R-Evolutions: immaginare l'inevitabile, sovvertire l'impossibile. Quaderni del dipartimento di sociologia e ricerca sociale 8, pp. 329-340.

Demurtas, P., Peroni, C. (2023). Valutare per prevenire: la rilevazione del cambiamento negli autori di violenza tra procedure standard e indicatori qualitativi. Culture e Studi del Sociale, 8(2), 9-26.

Donato, S., Eslen-Ziya, H & Mangone E. (2022). From offline to online violence: new challenges for the contemporary society. International Review of Sociology, 32(3), pp. 400-412. doi: https://doi.org/10.1080/03906701.2022.2133405

EIGE (2018). Gender equality and youth: opportunities and risks of digitalisation. Luxembourg: Publications Office of the European Union.

FRA (2020). A long way to go for LGBTI equality. Luxembourg: Publications Office of the European Union.

Giullari B., Caselli D. e Whitfield D. (2019). A job like any other? Working in the social sector between transformations of work and the Crisis of welfare. Sociologia del lavoro, n. 155, pp. 33-53.

Mangone, E. (2016). Implicazioni normative e istituzionali nello sviluppo integrato del welfare. In M. Del Forno (a cura di), Nel complesso mondo del welfare. Idee, metodi e pratiche, Milano: FrancoAngeli, pp. 93-104.

Molteni, L., Mauri, A.M. (2023). Relazione finale di valutazione del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020. Rapporto disponibile al sito: https://viva.cnr.it/deliverable-e-rapporti/

Nocenzi, M., Crespi, I. (2022). Il contrasto alla violenza di genere e la pandemia covid-19: rischi e ambivalenze nelle politiche di welfare: un'introduzione al tema. Critica sociologica, 223(3), pp. 41-52.

Pasian, P., Proia, F. (2021). I centri antiviolenza nelle politiche regionali: eterogeneità e prospettive. La rivista delle Politiche Sociali, 3-4, pp. 55-68.

Re, L., Rigo, E. e Virgilio, M. (2019). Le violenze maschili contro le donne: complessità del fenomeno ed effettività delle politiche di contrasto, «Studi sulla questione criminale», voll. 1-2, pp. 9-34.

Romito, P., Pellegrini, M., Saurel-Cubizolles, M. J. (2021). Pensare la violenza contro le donne: una ricerca al tempo del Covid. Torino: Rosenberg & Sellier

Strid, S., Humbert, A. L., Hearn, J., & Balkmar, D. (2021). States of violence: Exploring welfare state regimes as