Il contributo di Antolini alla cultura del classicismo italiano si fonda su rilevanti studi archeologici, tra i quali vanno annoverate le pubblicazioni dedicate tra il 1819 e il 1822 all’insediamento romano di Velleia. Sulle indagini e i rilievi svolti in sito Antolini ci lascia un raro taccuino manoscritto e illustrato e una raccolta di disegni autografi finora trascurati dagli studi sul tema. Diario di viaggio, giornale dei rilievi, album di disegni, il taccuino tocca aspetti diversi e rispecchia l’articolata figura dell’architetto-ingegnere, archeologo appassionato e scienziato di ispirazione illuminista, testimoniando il suo percorso trasversale alla cultura del tempo. A partire dai documenti si propone qui una riflessione legata al tema del rilievo dell’Antico e dell’approccio al dato materiale.