Sociologia urbana e rurale è stata fondata nel 1979 da Paolo Guidicini ed è diretta attualmente da Maurizio Bergamaschi. È promossa e realizzata dal Centro studi sui problemi della città e del territorio (Ce.P.Ci.T) del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna ed è pubblicata con cadenza quadrimestrale dall’Editore FrancoAngeli.
Nei suoi oltre quarant’anni Sociologia Urbana e Rurale si è imposta quale rivista di riferimento della sociologia dell’ambiente e del territorio e pubblica contributi di ricerca prevalentemente connessi alle trasformazioni del mondo urbano e rurale. Particolare attenzione è riservata: alle configurazioni socio-spaziali che assumono sia il territorio urbano sia quello rurale; ai processi di impoverimento e di esclusione sociale; ai temi del governo urbano; ai movimenti migratori sia su scala locale sia globale; alle tematiche ambientali; alla progettazione architettonica e urbanistica; al turismo e alle nuove popolazioni metropolitane. La rivista ospita inoltre saggi metodologici, di storia della disciplina, note critiche, interviste e recensioni.
La rivista non intende trincerarsi all’interno della disciplina sociologica, ma piuttosto riannodare i fili di un confronto e di un dibattito da tempo interrotti con altre aree disciplinari e figure professionali, in particolare architetti, urbanisti, antropologi e geografi. Sociologia urbana e rurale si avvale della collaborazione non solo di studiosi italiani ma anche stranieri e prestigiosi ricercatori attivi su scala internazionale hanno accettato di entrare a far parte del Comitato scientifico.
La struttura della rivista prevede una sezione tematica, affidata ad uno o due curatori indicati dal Comitato di direzione, presentata e introdotta dagli stessi, ma ospita anche, in una seconda sezione (Studi e ricerche), resoconti di ricerca, riflessioni su specifici aspetti disciplinari, rassegne bibliografiche della più aggiornata letteratura. In ogni numero trovano spazio schede e recensioni di libri pubblicati sia a livello nazionale, sia internazionale.
Ogni anno il Comitato di direzione programma gli argomenti della sezione tematica. Ai curatori è affidata la scelta di lanciare una call for paper che verrà pubblicizzata sulla pagina web della rivista e sul sito della sezione Territorio dell’AIS o chiedere direttamente ai potenziali collaboratori un contributo. Il Comitato di direzione si riserva la possibilità di valutare proposte per la sezione tematica della rivista.
I saggi devono mostrare un solido approccio teorico, ma al contempo significativi risultati di ricerca empirica, di respiro nazionale e/o internazionale. La rivista ospita anche contributi inediti di collaboratori e studiosi stranieri di chiara fama internazionale e potranno essere pubblicati in lingua originale (francese, inglese, spagnolo).
Tutti gli studiosi sono invitati a inviare contributi per una eventuale pubblicazione, purché siano inediti e non ancora sottoposti (integralmente o per le parti più importanti) ad altre riviste.
Gli autori devono presentare il loro articolo accompagnato da una breve sintesi (10 righe) e da 6 parole-chiave in italiano e in inglese