L’articolo valuta l’impatto del setting a distanza sulla relazione terapeutica. Gli autori valutano se l’alleanza terapeutica possa variare in funzione dei diversi contesti (on-line e in presenza) e se sia un fattore predittivo del buon esito della terapia anche negli interventi psicologici on-line. Successivamente, viene considerata la dimensione non verbale e corporea nella terapia vis à vis da remoto, definita in questo lavoro come Video Psicoterapia su Internet (VPI), approfondendo il tema della sintonizzazione e co-regolazione della diade, posta ora di fronte a uno schermo. L’articolo inoltre apre alcune riflessioni rispetto all’attenzione e alle rappresentazioni mentali del terapeuta e del paziente nel nuovo setting. L’analisi degli studi condotta dagli autori evidenzia come l’alleanza terapeutica non vari fra il setting on-line e quello in presenza e che nella terapia on-line l’alleanza terapeutica non sia un predittore del buon esito della cura. Gli autori auspicano inoltre un progredire della ricerca empirica per la valutazione dei trattamenti bottom-up nella VPI, tenuto conto dei limiti della dimensione non verbale e corporea in questo setting.