La Rivista muove da quella valenza politica che la Psicologia di comunità ha in sé, al fine di approfondire sul piano della ricerca – quantitativa e qualitativa, della riflessione teorica e dell’intervento i problemi umani e sociali nel loro dispiegarsi nei diversi setting di comunità (comunità territoriale, virtuale, scuola, istituzioni politiche, gruppi informali, volontariato, autoaiuto, welfare, famiglie, etc…). I contributi accolti saranno quindi in grado di centrare il dibattito attuale sui temi scientifici sviluppando anche il piano dell’intervento, della progettazione e della valutazione degli interventi e dei servizi (formali e spontanei) per il cambiamento e lo sviluppo di comunità empowered con particolare attenzione anche al contesto internazionale.