Questo scritto vuole rappresentare la sintesi dell’esperienza clinica di Paolo Aite – medico psichiatra e psicologo junghiano, membro AIPA-IAAP, cofondatore della Rivista di Psicologia Analitica e fondatore del LAI (Laboratorio Analitico delle Immagini), paziente e allievo di Bernhard – rispetto all’uso del gioco della sabbia in analisi mediante, soprattutto, l’uso delle immagini e la tecnica della pittura. Il testo è costruito su una struttura ad intervista, nella quale gli autori – Paolo Aite e Pina Galeazzi – definiscono le fasi della ricerca analitica.