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A PARTIRE DALLA COIRAG: Giornate Franco Fasolo 2022 e Seminario Lingiardi e McWilliams

N. 2 (2022)

Ri-prendere il gruppo sul serio: clinica analitica gruppale e salute mentale di comunità

DOI
https://doi.org/10.3280/gruoa2-2022oa19790
Inviata
marzo 20, 2025
Pubblicato
2025-04-04

Abstract

L’autore, condividendo la definizione di comunità nella sua accezione più ampia come luogo di incontro tra sofferenza individuale e sofferenza sociale, al fine di delineare le prospettive di una salute mentale di comunità, invita a tenere in considerazione molteplici prospettive. Tra queste, ci sono quelle di tipo demografico che forniscono informazioni anche sulle dimensioni relazionali e sociali all’interno della comunità (come, per esempio, il progressivo invecchiamento della popolazione, l’incremento dei nuclei monoparentali e quindi della dimensione della solitudine, la presenza di sempre più marcata inter-culturalità, caratterizzata dalla presenza di migranti di prima e seconda generazione, che impatta sul malessere giovanile adolescenziale ecc.). L’autore evidenzia la necessità da parte delle discipline psicologiche di utilizzare un linguaggio comprensibile per interloquire a livello politico, istituzionale e amministrativo, nell’intento di perseguire un interesse comune, tenendo conto dei bisogni in termini comunitari e promuovendo interventi di ampio respiro, che interconnettano campi disciplinari apparentemente distanti (es. salute mentale, economia, demografia…).

Riferimenti bibliografici

  1. Campedelli M., Lepore V. e Tognoni G. (2010). Epidemiologia di cittadinanza. Roma: Il Pensiero Scientifico.
  2. Saraceno B. (2008). Dalla “sofferenza urbana” alla cittadinanza diffusa. Non una città “senza diversi”, ma una diversa città. Animazione Sociale, XXXVIII, 219: 26-32.

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