Velo androcentrico è il termine utilizzato da Bruno Bettelheim a indicare quell’atteggiamento universalmente diffuso che tende a considerare di valore le sole attività e vicende maschili, e a offuscare il ruolo del femminile nella storia dell’umanità. Alla luce delle osservazioni di Bettelheim sul ruolo della psicoanalisi, in questo lavoro si intende esaminare quale sia la rappresentazione della relazione maschio/femmina a cui si fa solitamente riferimento. Lo stesso Freud ha ripetutamente auspicato che la biologia in particolare e, più in generale, la ricerca scientifica potesse permettere di fare luce sulle componenti fisiologiche dei processi mentali. Egli sosteneva che poiché non era possibile parlare scientificamente dei sentimenti, pur tentando di descriverne “gli indizi fisiologici”, per il momento non si potesse «far altro che attenersi al contenuto rappresentativo che più immediatamente risulta associato al sentimento» (Freud, 1929, p. 558). Le recenti acquisizioni della ricerca scientifica hanno permesso ora di soddisfare, nel suo senso originario, quell’interesse di Freud per la neurologia. Inoltre, seguendo la via indicata da Freud nell’indagare le vicende umane, si farà riferimento alle rappresentazioni dei sentimenti umani presenti nella grande letteratura.
Riferimenti bibliografici
Ajello N. (1994). Solo per amore. La Repubblica, 22 marzo.
Ben Jelloun T. (1985). Creatura di sabbia. Torino: Einaudi, 1992.
Bettelheim B. (1962). Ferite simboliche. Un’interpretazione psicoanalitica dei riti puberali. Milano: Bompiani, 1996.
Bianchi E. (2016). Gesù e le donne. Torino: Einaudi.
Bibbia Emmaus (2005). Cinisello Balsamo: San Paolo Ed.
Bion W.R. (1970). Attenzione e interpretazione. Roma: Armando, 1973.
Bion W.R. (1974). Il cambiamento catastrofico. Torino: Loescher, 1981.
Bollas C. (2018). L’età dello smarrimento. Milano: Raffaello Cortina.
Canetti E. (1991). La lingua salvata. Storia di una giovinezza. Milano: Adelphi.
Cantarella E. (2016). Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico. Milano: Feltrinelli.
Catullo G. Valerio (1989). Le poesie. A cura di Della Corte F., Milano: Fondazione Lorenzo Valla, Mondadori.
Chasseguet Smirgel J. (1964). La sessualità femminile. Bari: Laterza, 1995.
Damasio A.R. (1994). L’errore di Cartesio, emozioni, ragione e cervello umano. Milano: Adelphi, 1995.
Damasio A.R. (1999). Emozione e coscienza. Milano: Adelphi, 2000.
Damasio A.R. (2018). Lo strano ordine delle cose. Milano: Adelphi.
Darwin C. (1845). Viaggio di un naturalista intorno al mondo. Milano: Feltrinelli, 2009.
Di Chiara G. (1999). Sindromi psicosociali. La psicoanalisi e le patologie sociali. Milano: Raffaello Cortina.
Erodoto (1984). Le Storie. Milano: Rizzoli.
Freud S. (1912-13). Totem e tabù. OSF, 7. Torino: Bollati Boringhieri.
Freud S. (1914). Introduzione al narcisismo. OSF, 7. Torino: Bollati Boringhieri.
Freud S. (1920). Al di là del principio di piacere. OSF, 9. Torino: Bollati Boringhieri.
Freud S. (1929-1930). Il disagio della civiltà. OSF, 10. Torino: Bollati Boringhieri.
Freud S. (1932). Introduzione alla psicoanalisi. Nuova serie di lezioni. OSF, 11. Torino: Bollati Boringhieri.
Freud (1934-38). L’uomo Mosè e la religione monoteistica. OSF, 11. Torino: Bollati Boringhieri.
Freud (1940). Compendio di psicoanalisi. OSF, 11. Torino: Bollati Boringhieri.
Johanson D. e Edey M. (1981). Lucy. Le origini dell’umanità. Milano: Arnoldo Mondadori.
Johanson D. e Wong K. (2010). Lucy’s Legacy: The Quest for Human Origins. New York: Harmony Books.
Kaës R. (2008). Il complesso fraterno. Roma: Borla, 2009.
Kaës R. (2012). Il malessere. Roma: Borla, 2013.
Kant I. (1788). Critica della ragion pratica. Bari: Laterza, 1974.