L’intervista a Raffaele Barone e al suo team costituisce un’occasione importante per esplorare una pratica psicosociale innovativa in una fase di passaggio dell’associazione COIRAG verso il Terzo Settore. Il Dialogo Aperto è un approccio clinico finalizzato al trattamento delle crisi psichiatriche di esordio. Nato negli anni ’80 in Finlandia, è stato introdotto in Italia intorno agli anni ’90, trovando una sintesi teorica e una forte integrazione con la Psicoanalisi multifamiliare e la comunità terapeutica democratica proprio nel servizio di Salute Mentale di Caltagirone. Recentemente, il cambiamento nei quadri psicopatologici ha orientato i colleghi a estendere questo tipo di trattamento ad altre forme sintomatologiche come i disturbi alimentari, i suicidi, le dipendenze da sostanze e i disturbi di personalità. Gli aspetti innovativi di rilievo non si limitano solo al concetto di Trattamento Adattato al Bisogno, ma riguardano anche la flessibilità dei modelli organizzativi dei servizi di Salute Mentale e l’importanza di una formazione permanente dei Team riflessivi, dei Facilitatori sociali e degli operatori coinvolti sia in ambito sanitario, sia nel collettivo sociale.