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Il contributo intende offrire una riflessione sul processo di costruzione dell’oggetto di ricerca prendendo avvio dall’esperienza di un percorso di dottorato industriale. L’idea di fondo dell’articolo è quella di riflettere sulla natura sociale e situata del processo di costruzione dell’oggetto e del problema di ricerca. Questo processo è associato spesso al solo ‘intuito’ o ‘capacità invettiva’ del singolo ricercatore/dottorando. Utilizzando la Teoria dell’attività storico-culturale, il presente saggio mira a comprendere come e in che modo l’oggetto sia l’esito di una negoziazione non banale tra attori e variabili socio-materiali: a) soggetti – tutor accademici, studentessa di dottorato e stakeholder organizzativi; b) contesti – accademia e organizzazione; c) artefatti materiali e concettuali intervenuti nel processo.