Rivista fondata nel 1968 con l’obiettivo di costituire un luogo privilegiato per il dibattito interdisciplinare sulle trasformazioni della società, le sue particolari modalità e i suoi effetti sull’organizzazione della città e del territorio. Per il suo taglio prevalentemente scientifico, la rivista ospita soprattutto resoconti di ricerca, riflessioni su specifici aspetti disciplinari, con numerose escursioni nei diversi campi delle scienze sociali, rassegne della più aggiornata letteratura, saggi di riflessione originali.
Gli "editoriali" esprimono punti di vista "polemici" su alcuni aspetti più salienti del dibattito politico e culturale attuale. I temi affrontati dalla rivista sono sostanzialmente quelli legati all’esplorazione dei diversi aspetti delle trasformazioni della società, privilegiando un’ottica territoriale.
Tra gli argomenti più frequentati dai contributi selezionati dalla redazione della rivista si ritrovano le problematiche inerenti gli squilibri territoriali; i processi di natura sociale ed economica in atto all’interno della città e della società, le loro caratteristiche e i loro effetti; le forme evolutive del territorio, delle aree e delle città metropolitane, le loro caratteristiche e i relativi problemi, quali mobilità, disagio, immigrazione. L’obiettivo principale di Archivio è quello di costituire uno strumento per la conoscenza disciplinare delle diverse problematiche che interessano il territorio e che possono essere di aiuto nella comprensione delle sue diverse dimensioni e manifestazioni; di costituire uno strumento di aggiornamento, oltreché fornire l’opportunità per avanzare nuove interpretazioni o suggestioni innovative nella lettura dei processi sociali ed economici.
Archivio di Studi Urbani e Regionali si rivolge soprattutto all’ambito accademico, a ricercatori, economisti, sociologi, territorialisti, urbanisti, agli studenti delle rispettive discipline, ma anche a tecnici dell’amministrazione e ai decisori pubblici interessati alla conoscenza delle trasformazioni della società, nell’evoluzione delle forme di uso e costruzione del territorio.