L'articolo ricostruisce criticamente la traiettoria del dibattito sulla Labour Process Theory (LPT) da Braverman in poi. Analizza i classici della seconda ondata e i principali fondamenti della cosiddetta ‘core theory’ del LPT. Descrive il dibattito suscitato dalla formalizzazione della core theory rispetto al cambiamento delle strutture produttive. Individua alcuni filoni di proficuo dibattito interno, cruciali per l'analisi delle attuali tendenze e trasformazioni del lavoro: il soggetto mancante, il ‘connectivity gap’ e il ruolo della tecnologia. Il modo in cui il dibattito interno alla LPT ha affrontato queste questioni è promettente e riafferma la rilevanza della LPT come quadro analitico che rimane cruciale nell'attuale sociologia del lavoro.