Il presente articolo si prefigge di delineare le aree di indagine utili per la valutazione clinica dei disturbi primari del linguaggio (DPL) e dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) nella condizione di bilinguismo, in bambini che imparano l’italiano come seconda lingua (L2). Si tratta di una popolazione estremamente eterogenea, sia per fenotipi clinici, che per fattori ambientali, che per timing dell’esposizione. Ci focalizziamo in particolare sulla tipologia di bilinguismo che viene definito sottrattivo, quello in cui il valore sociale della lingua madre (L1) è poco riconosciuto. A partire dall’approccio diagnostico, ormai consolidato, dei disturbi del neurosviluppo in cui variabili fenotipiche si intersecano con variabili ambientali in un continuum temporale, si applicherà lo stesso approccio anche a questa particolare popolazione di bilingui. Si passerà quindi a delineare quali possano essere i passaggi fondamentali dell’anamnesi, della valutazione clinica sia nei DPL che nei DSA e quali elementi ambientali e temporali debbano essere tenuti in particolare considerazione.