Alla luce del ruolo importante che la tolleranza-propensione alla noia sembra avere in varie forme di psicopatologia negli adulti, gli autori si sono chiesti se lavorare su questa emozione in bambini con disturbi riferibili allo spettro esternalizzante, potesse incidere sulle prestazioni specifiche legate all’attenzione selettiva e sostenuta. Lo scopo di questo studio pilota è di indagare la fattibilità e gli effetti dell’applicazione di un intervento specifico per la gestione
della noia rivolto ai bambini dell’infanzia e della scuola primaria. Tale training è stato pensato come una sequenza di esercizi basati sulla mindfulness e sulla metacognizione il cui obiettivo è di allenare i bambini alla noia, ovvero lo stato in cui la persona percepisce l’ambiente esterno come monotono, ripetitivo, con bassi livelli di stimolazione e al contempo sperimenta una affettività caratterizzata da un vissuto emozionale scarsamente piacevole. I dati raccolti
mostrano una buona aderenza al trattamento e un miglioramento significativo dell’attenzione selettiva e sostenuta al termine dello stesso. I risultati ottenuti sono incoraggianti e dimostrano che questo tipo di intervento può essere un valido aiuto da integrare con altri approcci per il trattamento dei disturbi esternalizzanti in età evolutiva.