La pandemia da Coronavirus (Covid-19) ha richiesto l’adattamento di pazienti e psicoterapeuti a un’evoluzione del tradizionale setting “in presenza” alla videoterapia (VT). La VT ha visto una progressiva diffusione prima come passaggio obbligato e, poi, come nuova modalità alternativa o integrabile. L’obiettivo di questo lavoro è indagare il grado di soddisfazione dei pazienti nel passaggio alla VT, unitamente all’impatto di attitudini/esperienze pregresse e attuali riguardo alla VT stessa. A tal fine, è stato sviluppato un questionario ad hoc, inviato via e-mail a tutti i pazienti seguiti in psicoterapia, tra marzo e giugno 2020, presso il servizio di Psicologia,
Psicoterapia e Psichiatria del Centro Medico Santagostino. È stata condotta un’analisi della distribuzione delle risposte nel campione (n = 111) e un modello di regressione multipla per valutare l’effetto di specifiche variabili sul grado di soddisfazione espresso dai pazienti. Le difficoltà nell’uso dei sistemi di video-comunicazione e di postazione predicono una minore soddisfazione per la VT. Nell’esperienza di VT, un senso di maggiore spontaneità con il terapeuta e la percezione di impatto sul modo di comunicare correlano, rispettivamente positivamente e
negativamente, con la soddisfazione per la VT. Al fine di una migliore esperienza di VT, proponiamo di considerare diverse variabili contestuali e specifiche che ne caratterizzano il setting.