La vergogna può essere definita come la paura anticipatoria di essere esposti al giudizio negativo degli altri o proprio. Da un punto di vista evoluzionista la vergogna ha un fondamentale valore adattivo per l’individuo in quanto garantisce l’appartenenza e la permanenza all’interno del proprio gruppo sociale di riferimento, in quanto inibisce e limita i comportamenti che risulterebbero socialmente poco accettabili ed è connessa alla paura di perdere il rango sociale o di essere esclusi dal gruppo di conspecifici. La vergogna si esprime attraverso la manifestazione di segnali di resa che inibiscono l’aggressività del dominante e solitamente favoriscono l’evitamento di situazioni potenzialmente umilianti riducendo fortemente l’esplorazione (Gilbert, 1997; Kim et al., 2011). L’approccio terapeutico dei disturbi connessi alla vergogna è focalizzato principalmente sul miglioramento delle capacità di regolazione della stessa, mediante l’esplorazione e l’utilizzo di sistemi motivazionali poco presenti nel repertorio interpersonale del paziente. Il riconoscimento delle proprie rigidità motivazionali permette al paziente di comprendere i principali meccanismi alla base delle sue difficoltà e di esplorare concretamente all’interno del contesto terapeutico anche l’utilità di altri sistemi motivazionali prosociali. Nel percorso terapeutico di tali disturbi, il processo di costruzione dell’alleanza terapeutica rappresenta un passaggio centrale perché incentrato concretamente sull’utilizzo del registro cooperativo che costituisce e mantiene una solida alleanza terapeutica che rappresenta un importante fattore terapeutico di per sé e un significativo predittore di buon esito. La Teoria Evoluzionistica delle Motivazioni (TEM & Liotti, 1994/2005; Liotti, Fassone & Monticelli, 2017) sostiene che il sistema cooperativo è un elemento costituente dell’alleanza terapeutica e l’unico sistema motivazionale connesso in modo significativo al miglioramento delle funzioni metacognitive (Liotti & Gilbert 2011; Monticelli et al., 2018; Monticelli et al., 2020; Monticelli & Liotti, 2021).
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