Salta al menu principale di navigazione Salta al contenuto principale Salta al piè di pagina del sito

Sez. generale - Casi Clinici

N. 46 (2020)

Luca: il timore di essere contaminato dalla madre e il ruolo dei genitori nel mantenimento della sintomatologia

DOI
https://doi.org/10.3280/qpc46-2020oa10164
Inviata
20 luglio 2020
Pubblicato
20-07-2020

Abstract

In questo lavoro viene descritto il caso di un ragazzo di 16 anni, giunto in terapia con una diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo, per la quale aveva già intrapreso una psicoterapia, con presa in carico farmacologica, senza miglioramento dei sintomi. La sintomatologia ossessiva è associata al timore di essere contaminato dall’alito materno. Tuttavia, fin dai primi incontri, emerge con chiarezza una maggiore complessità del quadro, per la presenza in comorbilità di un disturbo schizotipico di personalità, caratterizzato da comportamenti bizzarri e responsabile di una grave compromissione del funzionamento sociale e scolastico. L’intervento è stato realizzato attivando due setting e ha visto coinvolti Luca (20 incontri) e i genitori (10 incontri). Nell’articolo descriveremo la formulazione del caso, differenziando gli interventi sui sintomi ossessivi dalle procedure utilizzate per fronteggiare la sintomatologia schizotipica. Il miglioramento del disturbo ossessivo compulsivo è stato osservato già in fase di condivisione del profilo interno e lavorando sul timore di contaminazione con interventi di ristrutturazione cognitiva. Parallelamente, il trattamento si è focalizzato sull’aumento della cura di sé e la modifica delle abitudini disfunzionali, con un effetto determinante sulla riduzione dei rituali, un aumento della percezione di autoefficacia e una diminuzione sensibile del ritiro sociale. 

L’intervento con i genitori si è focalizzato sulla riduzione della critica e degli atteggiamenti sprezzanti verso Luca, tramite interventi di ristrutturazione cognitiva e tecniche di validazione che hanno portato a una parziale riduzione degli stessi. Come obiettivi contestuali, favorire la comprensione e l’accettazione del funzionamento di Luca, oltre che il riconoscimento dei suoi bisogni emotivi.

Riferimenti bibliografici

  1. American Psychiatric Association (APA) (2013). Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5). Milano: Raffaello Cortina.
  2. Isola L., Romano G., Mancini F. (2016). Psicoterapia cognitiva dell’infanzia e dell’adolescenza. Nuovi sviluppi. Milano: FrancoAngeli.
  3. Loose C., Graaf P., Zarbock G. (2017). La schema therapy con i bambini e gli adolescenti. Istituto di Scienze Cognitive Editore.
  4. Mancini F. (2016). La mente ossessiva. Milano: Raffaello Cortina.
  5. Mancini F., Perdighe C. (2009). La formulazione del caso: schema per la presentazione dei casi clinici e per la supervisione. Psicoterapeuti in-Formazione, numero speciale. Testo disponibile al sito: http://www.psicoterapeutiinformazione.it/numero-speciale-ottobre-2009.html.
  6. Ruggiero G.M., Sassaroli S. (2013). Il colloquio in psicoterapia cognitiva. Tecnica e pratica clinica. Milano: Raffaello Cortina.

Metriche

Caricamento metriche ...