L’articolo mette a confronto la psicologia analitica con le trasformazioni ideologiche e sociali che hanno dato luogo a quella che è stata chiamata “crisi della tarda modernità” e, successivamente, alla cosiddetta “post-modernità”. Prendendo le mosse dalle parole di Nietzsche sul significato del nichilismo, richiama alcune testimonianze significative della crisi dei valori e alcune reazioni caratteristiche a tale crisi (la risposta “gnostica” e quella “narcisistica”). Viene poi illustrata la posizione assunta dal pensiero junghiano, utilizzando a tal fine soprattutto il tema dell’Ombra e quello della “morte dell’eroe”. Infine, dopo aver delineato alcuni caratteri della post-modernità, ne descrive la tendenza a rendere obsoleta e inutilizzabile ogni articolazione dialogica degli opposti, così centrale nel pensiero di Jung.