In questo articolo l’autrice considera il sintomo della depressione perinatale come una crisi che ha un significato e una direzione, e che può costituire, dunque, un’opportunità per avviare un processo di auto-riflessione e di consapevolezza rispetto alle aree complessuali che si sono costellate. Attraverso la presentazione dettagliata di un caso clinico, l'autrice dimostra inoltre la validità dell’esplorazione dei sogni e la centralità della relazione analista/paziente.