Diritto costituzionale. Rivista quadrimestrale nasce da un progetto ambizioso. La materia è già ricca di molti periodici scientifici, dalle più tradizionali e prestigiose riviste a stampa a una molteplicità di riviste telematiche fiorite in tempi più recenti e rapidamente accreditate dalla comunità scientifica e dai suoi organi. La vivacità della materia, stimolata dalle vicende istituzionali italiane e dalle sollecitazioni che vengono dalla difficile integrazione europea, ma alimentata anche dalla giurisprudenza costituzionale, e non solo da quella italiana, ha concentrato inevitabilmente l’attenzione sull’attualità, così pressante e ricca di provocazioni. In ciò le riviste telematiche godono di un vantaggio incolmabile rispetto alle tradizionali riviste a stampa. Ma questa nuova Rivista non intende competere con gli altri periodici nell’inseguire le vicende istituzionali e le novità giurisprudenziali. La Rivista ha un’impostazione rigorosamente monografica, in cui ogni fascicolo è destinato a un tema di alto profilo teorico. Ogni fascicolo ha un curatore che propone gli argomenti da affrontare e gli autori da invitare a svilupparli. La programmazione della Rivista, che è frutto di una scelta collegiale della direzione, copre un intero biennio ed è annunciata dalla Rivista stessa indicando i prossimi temi da trattare e i relativi curatori: sicché chiunque sia interessato può proporsi, anche indicando lo specifico argomento di cui intende occuparsi. La Rivista perciò è "aperta" e ben disponibile ad accogliere i contributi di chiunque abbia interesse per i temi programmati. E sono i benvenuti anche i contributi scritti in lingue diverse dall’italiano, sia che arrivino "su invito" o che siano spontaneamente proposti.