Negli ultimi anni ed in particolare nell’attuale scenario post-pandemico, si evidenzia la necessità di un cambio di paradigma diagnostico per la psicologia evolutiva ed in specifico per i disturbi del neurosviluppo. Viene alla luce la necessità di definire i bisogni delle popolazioni cliniche anche in relazioni ad eventuali comorbidità in un’ottica biopsicosociale. In particolare è interessante notare che l’avvento delle nuove tecnologie ha avuto un impatto sullo sviluppo di alcune abilità cognitive specialmente nei nativi digitali. L’utilizzo di schermi virtuali, touchscreen e tecnologie digitali in maniera massiva va considerato come un elemento fondamentale nello sviluppo di nuovi profili cognitivi.