Dopo una breve illustrazione del contesto di riferimento italiano nel quale si sviluppano le esperienze del Laboratorio di psicotecnica di Bologna, sono richiamate le ricerche e le riflessioni di Canestrari che stimolano e sostengono l’impegno di alcuni suoi allievi/collaboratori nell’ampliare l’immagine della psicologia del lavoro arricchendola di dimensioni sociali e giustificando così una sua presenza innovativa nei contesti organizzativi. Da ultimo, sono accennate le possibilità di costituire una “psicologia delle professioni” focalizzando il processo di professionalizzazione degli psicologi.