TY - JOUR AU - Caponi, Matteo PY - 2022/04/07 Y2 - 2024/03/28 TI - Antirazzismo cattolico e questione nera nell'Italia del secondo dopoguerra JF - Italia Contemporanea - Sezione Open Access JA - ICOA VL - 297 IS - Supplemento SE - Studi e ricerche DO - 10.3280/IC2021-297-S1OA-002 UR - https://journals.francoangeli.it/index.php/icoa/article/view/13406 SP - AB - <p>L’articolo indaga come una crescente attenzione alla questione nera abbia fatto da cornice all’ascesa di una sensibilità antirazzista nel cattolicesimo italiano del secondo dopoguerra.<br>L’analisi mette in discussione il cliché di un innato antirazzismo cattolico, esaminando l’interrazzialismo come modello dominante: una terza via che si opponeva sia al razzismo sia all’antirazzismo militante, umanitario ed egualitario. La nozione di antirazzismo faticò a essere recepita dalla cultura cattolica di massa fino agli anni Sessanta. La svolta dipese dall’impatto di tre fenomeni di risonanza mondiale: la decolonizzazione, l’apartheid in Sudafrica e il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Ironia della sorte, la psicosi anticomunista della Guerra fredda costituì un motore dell’antirazzismo cattolico: occorreva scongiurare che il “risveglio” dei popoli neri avvenisse sotto l’influenza sovietica.&nbsp;Il pontificato di Giovanni XXIII, l’aggiornamento conciliare e la crisi del 1968 posero le basi per un cambio di paradigma; gli orientamenti antirazzisti si intrecciarono a significati progressisti e utopie rivoluzionarie controculturali.</p> ER -